Frasi sull’espressionismo e sull’arte astratta

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L’espressionismo fu un orientamento che all’inizio del Novecento investì tutti i campi dell’arte. Fu una novità che poneva al centro l’individuo, deformando la realtà esterna.

Dal cinema di Fritz Lang alla narrativa di Franz Kafka, questo nuovo modo di concepire l’arte rifiutava il naturalismo ed esasperava le paure e il grido dell’uomo.

Alcuni degli esiti più alti riguardarono la pittura. Le forme e i colori violenti non rispecchiavano più il mondo ma restituivano gli angoli bui dell’artista.

Il centro del movimento fu la Germania. Importante fu anche la Francia.

Tra i precursori dell’espressionismo ci fu Vincent van Gogh, che con le sue stelle abbaglianti, con le sue luci angosciose, con i suoi campi di grano, con i suoi girasoli diede forma alle sue follie. Poi Edvard Munch, di cui L’urlo è un’inarrivabile icona della disperazione.

I principali gruppi dell’espressionismo tedesco furono Die Brücke, più incline alla ribellione sociale, e Der Blaue Reiter, votato alla purezza.

La radicalità dell’astrattismo

L’arte espressionista era anche la base dell’arte astratta, che portava agli esiti ultimi il distacco dal mondo. L’astrattismo metteva sulla tela l’interiorità dell’artista, la purezza del soggetto, le cadenze dell’angoscia. Sia nell’astrattismo geometrico e più intellettuale sia in quello più spontaneo, le forme e i colori erano del tutto slegati dalla natura. Si affidavano solo su se stessi e sulle profondità inaudite dell’individuo.

Paradossalmente l’arte astratta, così scollegata dal mondo, gli era invece intimamente legata. Infatti radicalizzava la tendenza moderna dello scavo interiore. In più questa pittura va messa in relazione con le conquiste del suo tempo. Si pensi all’inconscio freudiano. O si prenda la diffusione dei mezzi che riproducono la realtà esterna, dalla fotografia al cinema. Una diffusione che stimolava i pittori a salvare l’unicità dell’arte puntando sulla realtà interiore. Ma soprattutto va detto che quel rifugiarsi nelle forme, nei colori, tra le linee era conseguenza degli orrori del Novecento.

Tra i massimi esponenti di questa pittura ci sono Paul Klee, Vasilij Kandinskij, Piet Mondrian.

Di seguito alcune frasi sull’espressionismo e sull’arte astratta.

Frasi sull’espressionismo e sull’arte astratta

L’angoscia urla forte; l’uomo urla la sua anima; nella grande tenebra, essa invoca aiuto, grida allo spirito: ecco l’espressionismo.

Hermann Bahr

Rilke aveva proclamato che la bellezza era il principio dell’orrore; essi [gli espressionisti] andarono più oltre d’un passo: la vera bellezza era nell’orrore degli individui tormentati, nell’annullamento dell’equilibrio e della simmetria. L’espressionismo, come altri movimenti radicali, voleva scavare alla ricerca delle radici, era spinto dal desiderio di ritornare alle origini.

Walter Laqueur

Gli espressionisti furono un sismografo sensibilissimo dell’epoca; nel migliore dei casi erano quasi altrettanto commoventi di certi poeti del Diciassettesimo secolo che scrivevano dopo il grande olocausto della guerra dei Trent’anni.

Walter Laqueur

Espressionismo
La seconda versione (1893) di una serie di quattro dipinti di Edvard Munch chiamata L’urlo. L’urlo precorse l’espressionismo. L’opera, colma di un’angoscia acuta, è un’icona della modernità. Il grido dell’uomo in primo piano è la scoperta della sua caduta terribile nella condizione umana. La sua bocca aperta e deforme è la quintessenza dell’incredulità. Eppure questo terrore non riguarda i due alle sue spalle, ancorati alle piccole certezze quotidiane.

Se il futurismo si ferma alla pelle dell’individuo, l’espressionismo fruga nel sangue, nell’anima.

François Orsini

Tramite l’arte noi diamo espressione del regno spirituale. La vita spirituale non è la vita delle scienze, ma la vita delle visioni.

Lothar Schreyer

Si discute e si discuterà un pezzo intorno alla pittura astratta, né tocca a noi qui pronunciare giudizi estetici. Considerando anche questa dal punto di vista delle relazioni con la vita contemporanea, noi diremmo che l’arte astratta è anch’essa (in opposizione più che mai alle idee surrealiste) una protesta contro le durezze umane o inumane della nostra epoca, e in particolare contro le tirannidi totalitarie e i relativi conformismi. Essa si crea, con le linee, i colori e i volumi puri, un mondo ideale di libertà: fino a che punto sia riuscita, sin adesso, a trarne grandezza d’arte è un’altra questione.

Luigi Salvatorelli

A volte mi sembrava che il pennello, che con volontà inflessibile strappava frammenti a quest’organismo cromatico vivo, provocasse l’emissione di un suono musicale.

Vasilij Kandinskij

L’arte è una similitudine della creazione.

Paul Klee

I dipinti moderni sono come le donne, non potranno mai piacerti se provi a capirli.

Freddie Mercury

L’arte moderna non è altro che l’espressione degli ideali dell’epoca in cui viviamo.

Jackson Pollock