Kahlil Gibran è stato un poeta libanese nato nel 1833 e morto nel 1931. È stato anche narratore e pittore. Vero monumento nella sua terra, la sua opera si è diffusa in tutto il mondo. Gibran fu autore di culto negli anni Sessanta, esaltato dalla controcultura dell’epoca, citato anche da John Lennon in Julia, brano del Doppio bianco dei Beatles. Il suo libro principale è Il profeta. La sua opera è impregnata delle grandi tematiche esistenziali e della sua spiritualità. Frasi di Kahlil Gibran tratte dalla sua produzione sono molto diffuse nel web. Piuttosto che un elenco sterile, qui ne propongo una scelta.
Frasi di Kahlil Gibran
Amare la vita attraverso la fatica è penetrarne il segreto più profondo.
Come la foglia non ingiallisce senza la muta complicità di tutta la pianta, così il malvagio non potrà nuocere senza il tacito consenso di tutti voi. Voi non potete separare il giusto dall’ingiusto e il buono dal cattivo; perché stanno mescolati insieme al cospetto del sole, come insieme sono tessuti il filo bianco e il filo nero. E, se il filo nero si spezza, il tessitore dovrà esaminare la tela da cima a fondo e proverà di nuovo il suo telaio.
E che cos’è la verità pronunciata se non l’ombra della verità che è inespressa?
Il maestro se egli davvero è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua sapienza, ma vi guida sulla soglia della vostra mente.
In verità, quella che voi chiamate libertà è la più forte di queste catene, anche se i suoi anelli brillano al sole e vi abbagliano gli occhi.
Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potete contenere.
Non si progredisce cercando di migliorare ciò che è già stato fatto, bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste.
Il ricordo è un modo di incontrarsi.
L’invidioso mi loda senza saperlo.
L’onore della vittima è di non essere l’assassino.

Le tartarughe potrebbero raccontare, delle strade, più di quanto non potrebbero le lepri.
Non si può toccare l’alba se non si sono percorsi i sentieri della notte.
Un fatto è una verità asessuata.