Holding Back the Years dei Simply Red

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I Simply Red furono negli anni Ottanta e Novanta popolarissimi, e Holding Back the Years fu una delle prime canzoni a lanciarli in orbita.

Questa canzone venne estratta dall’album d’esordio, Picture Book dell’85. La band la pubblicò come singolo nel novembre di quell’anno. Il periodo giusto, che andava d’accordo con i sapori autunnali del brano.

Il successo e la qualità

Il pezzo ti proietta negli anni Ottanta già dai primi secondi. Quella melodia fu un successone. Arrivò al vertice delle classifiche americane. Era uno dei brani più diffusi alla metà di quel decennio. Tutt’oggi Holding Back the Years resta una delle canzoni più rappresentative della lunga carriera dei Simply Red. Quella per cui tutti conoscono la band britannica. Ma è anche una delle più belle dei Red, con i suoi languori e con la sua melodia accattivante. È questo un caso in cui il successo e la qualità vanno d’accordo.

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Il pop soul malinconico di Holding Back the Years

Quell’album d’esordio presentava una musica bianca con venature nere, un frontman, Mick Hucknall, dalla vena melodica e soul. Un pop che in più era intriso di synth. Era quindi un pop ben piantato negli anni Ottanta. Holding Back the Years era l’episodio più malinconico del 33, per la sua melodia indimenticabile e per il suo testo. L’autore era Mick Hucknall, il leader indiscusso.

Tra passato e futuro

Il brano cattura quel momento sospeso tra passato e futuro, quando si è combattuti tra la voglia di lasciarsi tutto alle spalle e la paura di andare. Mick Hucknall accenna alla sua adolescenza difficile. La valigia è pronta. Un futuro diverso aspetta. Ma la nostalgia e i ricordi sono forti. La necessità di immergersi nel mondo e nel domani è accompagnata dalla malinconia del distacco.

I versi parlano del dolore di vivere senza la madre, che aveva abbandonato la famiglia quando Mick aveva pochi anni. Ma anche della speranza di rivederla un giorno e di recuperare gli abbracci non vissuti. Parlano anche dei contrasti avuti con il padre. Proprio le difficoltà spingono Mick, il protagonista del brano, all’ambizione, al voler lasciare tutto per diventare qualcuno. Ma quel suo mondo pieno di lacrime è pur sempre il suo mondo. Fatto di ricordi e di emozioni. Da qui quel partire assorto e malinconico, che il bellissimo video contribuisce a chiarire.

Mick Hucknall dei Simply Red, autore di Holding Back the Years
Mick Hucknall, leader dei Simply Red e autore di Holding Back the Years.
Foto di Marco Rosanova, CC BY 3.0.

Il video di Holding Back the Years

Nel video Mick Hucknall, dopo un ultimo sguardo dalla finestra, esce chiudendo la porta. Cammina per la campagna con il suo bagaglio in mano e nell’anima. Raggiunge la stazione. Sale su un treno. E con lo sguardo assorto, rivolto al di là del finestrino, si avvia verso il suo futuro. Il tutto si alterna con i flash del passato. La madre ancora presente che lo abbraccia dopo una caduta in bici. Il bambino introverso e solitario seduto dietro il banco di scuola mentre i suoi compagni si divertono. E altri momenti intensi strappati alla memoria.

La bellezza del brano sta poi nella performance vocale di Mick Hucknall, che qui è ai suoi vertici interpretativi.