Tratto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm, il film Biancaneve e i sette nani racconta di una ragazza di famiglia nobile, Biancaneve, rimasta da piccola orfana di madre.
Il padre si è risposato con Grimilde, bella e perfida. Alla morte di lui, Grimilde è diventata regina e ha ereditato il castello.
Un giorno lo specchio magico dice per la prima volta alla donna che non è lei ma la figliastra la più bella del reame.
La ragazza è buona e ingenua, al contrario della matrigna.
La Regina ordina a un cacciatore di portare la principessa nel bosco e di ucciderla. Ma, arrivati nel bosco, lui la informa delle intenzioni di Grimilde e la spinge a fuggire. Poi fa credere alla Regina di averla uccisa.
Biancaneve fugge nella foresta, che, uniformandosi alla sua paura, prende forme spaventose, trasformandosi in occhi minacciosi e coccodrilli.
Biancaneve e i sette nani e l’esaltazione dell’innocenza
Poi la ragazza fa amicizia con le bestiole del bosco, perché tra creature indifese ci si capisce. L’umanizzazione degli animali è una delle chiavi del successo del film. Così questi uccellini, conigli, cervi, scoiattoli la portano in un rifugio. Questo rifugio è la casa dei sette nani. Dotto, Brontolo, Gongolo, Mammolo, Pisolo, Eolo, Cucciolo. Nomi entrati nei cuori di grandi e piccoli. I sette nani ospitano la principessa, che da parte sua cucina e riordina.

La perfidia della Regina
Ma Grimilde viene a sapere dallo specchio che Biancaneve è viva. Allora la donna, pratica di arti magiche, si trasforma in una vecchia orribile. Poi avvelena una mela in modo che chi la mangi cada in un sonno eterno, che può essere interrotto solo da un primo bacio d’amore.
Mentre i nani sono in miniera, si presenta a casa loro. Spacciandosi per una poveretta, fa assaggiare a Biancaneve la mela avvelenata.
Avvertiti dagli animali, i sette nani tornano di corsa. Inseguono Grimilde. La Regina cade in un burrone.
Poi i sette trovano la loro amica nel sonno eterno, e la credono morta. La mettono in una bara di vetro. La vegliano insieme agli animaletti del bosco, che si erano affezionati a quella ragazza di buon cuore.
La purezza vince sul male
Il principe Florian, innamorato da tempo di Biancaneve, finalmente la trova. Le dice addio con un bacio. E così la risveglia, tra la gioia incontenibile dei sette nani e delle bestiole.
La principessa saluta i suoi amici e si dirige con il principe verso la felicità.
Film eterno se altri mai, Biancaneve e i sette nani fu il primo lungometraggio prodotto da Walt Disney. Il supervisore alla regia fu David Hand. Il film fu proiettato in anteprima poco prima del Natale del 1937 e uscì in tutte le sale nel 1938. Gli incassi furono enormi. Tra i tanti applausi vi furono quelli di Charlie Chaplin.
Negli anni le animazioni di Walt Disney si sono perfezionate. Ma la magia di quel primo lungometraggio, la sua poesia, la sua semplicità eterna, quei disegni fatti a mano continuano a incantarci. E non importa quanti anni abbiamo.