Frasi di Steve Jobs

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Uomo dal temperamento a tratti irascibile, spinto da antichi bisogni di riscatto, Steve Jobs (1955 – 2011) è stato uno dei più grandi inventori a cavallo dei due secoli. Il cofondatore della Apple ha lasciato un segno indelebile nel mondo dei computer, della telefonia, della fruizione della musica, del marketing.

Steve Jobs non ha mai perso gli slanci giovanili, e ha impregnato di idealità la sua attività di imprenditore. Le sue invenzioni hanno il sapore dell’arte. Improntate all’essenzialità, al perfezionismo estremo, a un’ispirazione profonda. Il suo obiettivo era sempre il prodotto eccelso. Un prodotto che nascondesse le fonti e il duro lavoro, e si presentasse in una suprema essenzialità.

Jobs ha anticipato i tempi, cambiando la quotidianità di milioni di persone. Ha letto la società del suo tempo con genialità e voli d’immaginazione.

Jobs ha attraversato momenti difficili, da cui è sempre rinato. Ha saputo valorizzare le difficoltà, considerandole stimoli e occasioni inaspettate.

Con il suo tipico abbigliamento, jeans e dolcevita nero, è stato anche un’icona pop dei nostri giorni.

Celebri alcuni suoi discorsi e interviste, a cominciare da quello del 2005 davanti ai neolaureati di Stanford, che si concludeva con queste citatissime parole: «Siate affamati. Siate folli».

Le poche frasi di Steve Jobs che seguono mostrano il suo idealismo. La prima citazione in realtà riguarda l’iconica pubblicità della Apple del 1997, nella versione originale da sessanta secondi. Una pubblicità a cui ha contribuito con alcune frasi lo stesso Steve Jobs.

Frasi di Steve Jobs

Ecco i pazzi. I disadattati. I ribelli. I contestatori. Quelli sempre al posto sbagliato. Quelli che vedono le cose in modo diverso. Non amano le regole. E non rispettano lo status quo. Puoi citarli, disapprovarli, glorificarli o denigrarli. Ma ciò che non potrai fare è ignorarli. Perché sono quelli che cambiano le cose. Fanno progredire l’umanità. E se alcuni vedono la pazzia, noi vediamo il genio. Perché le persone così pazze da pensare di cambiare il mondo… sono quelle che lo cambiano davvero.

Voglio lasciare un segno nell’universo.

Alcuni dicono: «Date al cliente quello che vuole». Non è la mia impostazione. Il nostro lavoro consiste nell’immaginare ciò che il cliente vorrà, prima ancora che lo faccia lui stesso. Se non sbaglio, una volta Henry Ford ha detto: «Se avessi chiesto ai clienti che cosa volevano, mi avrebbero risposto: “Un cavallo più veloce”». La gente non sa ciò che vuole, finché non glielo fai capire tu. Ecco perché non mi sono mai affidato alle ricerche di mercato.

Strawberry Fields Forever è una canzone complessa ed è affascinante osservare il processo creativo che i Beatles hanno attraversato per metterla a punto nell’arco di alcuni mesi. […] Erano perfezionisti al punto che continuarono a rifinire e rifinire. Questo mi fece molta impressione, quando avevo poco più di trent’anni. Si capiva che ci avevano lavorato moltissimo.

[…] Continuarono a rivedere il pezzo per perfezionarlo sempre più. Il modo in cui costruiamo le cose alla Apple è spesso simile a questo. […] Iniziamo con una versione e poi cominciamo a rifinire e rifinire, elaborando modelli dettagliati del design, dei pulsanti o di come opera una funzione. Si sgobba come matti, ma alla fine il prodotto migliora e presto si arriva al punto di chiedersi: accidenti, come sono riusciti a costruirlo? Dove sono viti e bulloni?

Il perfezionismo su cui Steve Jobs insiste nelle sue frasi
In molte sue frasi sparse qua e là Steve Jobs parlava del perfezionismo e dell’essenzialità. In effetti i prodotti della Apple si distinguono per il design e per la raffinatezza.
Foto di Julian O’hayon su Unsplash.

Creatività significa semplicemente collegare cose. Quando chiedi a persone creative come hanno fatto qualcosa, si sentono quasi in colpa perché non l’hanno fatto realmente, hanno solo visto qualcosa e, dopo un po’, tutto gli è sembrato chiaro. Questo perché sono stati capaci di collegare le esperienze vissute e sintetizzarle in nuove cose.

Alla Apple guardavo le persone che guadagnavano un sacco di soldi e mi pareva che vivessero in maniera diversa. Alcuni hanno comprato la Rolls-Royce e diverse case, ciascuna con un maggiordomo a gestirla e poi qualcuno a gestire il maggiordomo. Le loro mogli si sottoponevano a interventi di chirurgia estetica, trasformandosi in quei bizzarri esseri che si vedono in giro. Non era così che volevo vivere. È assurdo vivere così. Mi sono ripromesso di non permettere mai al denaro di rovinarmi la vita.

Ricordarmi che morirò presto è lo strumento più importante che io abbia mai incontrato per fare le grandi scelte della vita. […] Ricordarci che stiamo morendo è il modo migliore che io conosca per evitare la trappola di pensare che abbiamo sempre qualcosa da perdere. Siete già nudi. Non c’è ragione per non seguire il vostro cuore.

Qualche volta la vita ti colpisce alla testa con un mattone. Ma non bisogna perdere la fiducia.